Entriamo ora nel girone più ampio dei tre che compongono il settimo cerchio, ampiezza non solo spaziale, ma anche letteraria; sono infatti quattro i canti dedicatigli, in cui lo sguardo può allargarsi su un’enorme spiaggia che si distende dal limitare del bosco cui tenersi ancora stretti, verso un tetro orizzonte, a perdita d’occhio: la Copacabana infernale. Di nudisti naturalmente.
L’evidenza più terribile, però è che qui il mare non c’è, il che già di per sé sembra una condanna; ve lo immaginate l’arrivo trafelato con sotto le braccia ombrellone, sdraio, secchielli e palette e asciugamani e borsa frigo e non si trova un buco e fa caldo e il mare?
Chi non bestemmierebbe quanto Capaneo?
Spazio Dilà
Venerdì 18 Marzo – Ore 21:30
Corso Regina Margherita, 154 – TORINO
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Posto singolo: 8€