Facile parlar male della Chiesa e dei papi quando non si rischiano scomuniche, anatemi, condanne di eresia e roghi annessi.
Per pararsi le spalle Dante mette le mani avanti (con non indifferenti doti contorsionistiche) rinfacciando ai dannati della terza bolgia nientepopodimeno che l’auctoritas delle Sacre Scritture, senza farsi mancare però quelle parole pesanti che ci danno tanta soddisfazione; e ne avrebbe utilizzate ancor più gravi, non si fosse trovato dinanzi a un pontefice (che poi più gravi di “puttaneggiar co’ regi” vorrei proprio sapere quali avrebbe usato).
Pur con qualche timore reverenziale, io, tutto sommato, non dovrei rischiare troppo e posso permettermi qualche precauzione in meno…
Che alla fine a confronto dell’Inquisizione, la censura di feisbus è un po’ il tribunale dei Playmobil…
Venerdì 22 Aprile – Ore 21:30
Corso Regina Margherita, 154 – TORINO
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