A conti fatti è il più famoso di tutti.
Ma sì, dai, pensa all’incipit, con la celebre anafora “Per me si va” che si chiude con l’intramontabile “Lasciate ogne speranza”.
Per non parlare del “Vuolsi così colà” o di “Caron dimonio”.
Nel terzo canto faremo la conoscenza anche di “colui che fece per viltade il gran rifiuto” assumendo (in assenza di assolute certezze) che fosse il povero Pietro da Morrone salito al soglio pontificio col nome di Celestino V.
Ma la tiepidezza di queste anime – stimolate in eterno da fastidiosi insetti perché non trovarono stimoli in vita e condannate a seguire una vaga insegna, loro che in vita non ne seguirono alcuna – costa loro un ulteriore contrappasso, diciamo letterario: con quel “non ragioniamo di lor, ma guarda e passa” Virgilio li condanna all’anonimato eterno.
Non sapremo dunque mai se dobbiamo vedere in “colui” l’eremita molisano o Esaù (che rifiutò la primogenita per un piatto di lenticchie) oppure magari Pilato che è il grande assente della Commedia e il cui celebre gesto sappiamo che conseguenze abbia portato.
Colonne portanti e musicali della serata saranno tanto i Beatles quanto Battiato, come pure Tom Waits.
DOVE SI SVOLGE
QCina Casa del Quartiere San Salvario
Via Morgari, 14 TORINO
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